Perchè (ora), delega e fiducia sono più efficaci di metodo e procedure?

In un mondo incerto, che richiede che anche le multinazionali si trasformino in start up “agili”, metodo, controllo e procedure possono cominciare a risultare strette.

Le procedure sono importanti ma quando la logica impone decisioni diverse, è necessario che ci sia la flessibilità giusta per rompere le regole e fare quello che è giusto fare (come andare in cartoleria e comprare una risma).

Questo presuppone un certo grado di delega e fiducia sia nelle persone che negli effetti della “decentralizzazione delle decisioni” (e del potere)….

Prediligere delega e velocità a controllo e procedure è tanto più importante quando il mercato da stabile passa ad instabile (come sta avvenendo oggi).

Non importa se vi occupate di marketing, produzione o servizi… e se fino a ieri “avete sempre fatto così”: dato il ritmo incredibilmente veloce dell’innovazione e del cambiamento, se non ci si concentra sulla velocità non è possibile essere competitivi.

Ma attenzione, è un concetto di velocità diverso da quello a cui siamo sempre stati abituati: non si tratta di mettere in fila azioni predeterminate e di farle più velocemente possibile (come nell’industria del secolo scorso)… si tratta di prendere qualsiasi decisione chiedendosi: “in che modo questo velocizzerà il nostro ciclo produttivo in condizioni che cambiano continuamente”?!?

Richiede capacità di leggere il contesto, flessibilità e dinamismo… capacità di assumersi responsabilità, di avere fiducia nei propri colleghi o collaboratori, incentivando l’autonomia.

Tutte caratteristiche legate al dibattito sulle nuove competenze di un mondo del lavoro che sembra richiedere maggiori doti di creatività e di umanità rispetto ad un epoca stabile in cui sono stati più efficaci gli automatismi tipici di metodi e procedure….

E’ forse il momento di lasciare progressivamente i processi alle macchine… per concentrarsi su ciò che dà valore aggiunto.

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