Il punto critico (#23/2021)

di Malcolm Gladwell pag. 268 28 Aprile 2021

Come fa qualcosa a diventare virale?

Proprio come nelle epidemie, qualsiasi cosa che assume connotati di “viralità” ha a che fare con una combinazione non lineare di micro-fattori che uniti insieme hanno un effetto notevole.

Come durante una pandemia, la catena dei “contagi” procede in modo lineare fino ad un certo punto per poi esplodere e propagarsi in modo esponenziale.

Sembra un andamento casuale ma non lo è… semplicemente si è raggiunto un punto critico ovvero la famosa “goccia che fa traboccare il vaso”.

L’andamento di alcuni fenomeni sociologici come l’improvvisa diminuzione della criminalità di New York negli anni 90, il ritorno di mode ormai andate come le scarpe Hush Huppies (o le più note “converse”) passa da pochi fattori di rilevanza relativa ma estremamente determinanti.

La viralità passa da pochi superconnettori (o “diffusori” del messaggio), da una combinazione fra contesto geografico e sociale e da “punti critici” in cui l’intuizione attecchisce e diventa un fenomeno epidemiologico.

Il marketing è pieno di storie di punti critici che hanno dato vita a prodotti prima poco conosciuti e poi diventati “must” (dalle converse, al game boy, all’iPhone e via dicendo), con dinamiche simili a fenomeni roboanti che hanno genesi da strane combinazioni di piccoli fattori.

Un testo che spiega i retroscena della viralità… che spiega epidemie, mode, mutamenti epocali e retroscena curiosi di tutto ciò che va sotto il nome di “innovazione”

2 Comments

  1. Lo studio e l’analisi del punto critico è essenziale per pianificare al meglio le azioni future utili a generare innovazione.
    Grazie Enrico per l’interessante consiglio di lettura!

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