A chi dare un feedback…

Chi gestisce un gruppo di persone ha spesso difficoltà a strutturare un feedback..

Pensando di dover far crescere tutti (cosa parzialmente corretta), le organizzazioni pensano spesso che i feedback debbano essere distribuiti a pioggia studiando bene le modalità per essere efficaci indipendentemente dagli interlocutori..

Ma è davvero necessario/efficace dare un feedback a tutti?!?

Una persona restia a cambiare idea, inchiodata sulle proprie posizioni e professionalmente apatico difficilmente percepirà il feedback in maniera positiva (indipendentemente da chi e da come glielo dà).

Una persona professionalmente ricettiva invece molto probabilmente prenderà il feedback come occasione di miglioramento

Applicare l’80/20 anche per dare feedback dove serve salva tempo ed energie..

Questo non vuol dire lasciare indietro qualcuno ma lasciare indietro solo chi vuole essere lasciato indietro..

D’altronde “se dai un feedback ad una persona poco capace è probabile che questa possa prenderti per pazzo… se dai un feedback ad una persona intelligente è invece assai probabile che questa possa prenderti per saggio..” (come sempre è una questione di “prospettive”)

Dare feedback è un processo già difficile di per sé… farlo con chi non ha la minima intenzione di migliorare potrebbe essere una perdita di tempo..

1 Comment

  1. C’è da riflettere su questo tuo punto di vista del dare feedback solo a chi sa ascoltarlo e farne tesoro.
    Sei sicuro che chi comunica il feedback sia sempre in grado di applicare l’80/20 sul processo che coinvolge le persone del proprio team?
    Auspico sempre che un manager sappia dare feedback anche a chi non è ancora in grado di ascoltarlo, ma che con il supporto di un leader sarà in grado di farlo in futuro…

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