Talento (#7/2022)

Come si trovano i talenti dotati di scintilla creativa?

Fino a che punto è possibile prevedere la creatività umana e il suo impatto sui risultati?

E in che misura il talento creativo utile agli obiettivi industriali di un’azienda può essere intuibile con interviste ad hoc attraverso domande fuori dagli schemi di un normale processo di recruiting?

Quanto e in che misura possiamo fidarci del nostro intuito per esplorare la personalità di chi abbiamo di fronte ed andare al di là delle esperienze professionali riportate sul suo curriculum?

Ossessionati da queste domande, il famoso economista Tyler Cowen e l’imprenditore ventur capitalist Daniel Gross si sono messi a studiare la scienza della ricerca dei talenti ai massimi livelli: una scienza che diventa una forma d’arte che passa necessariamente dall’espansione della nostra zona visiva per contemplare aspetti su cui generalmente prestiamo poca attenzione.

“La personalità si rivela nei weekend” è un assunto che chiunque voglia scovare i talenti deve tener ben presente per poter fare le domande giuste e scoprire il giusto profilo di personalità di un candidato o di un professionista: profilo fondamentale per capire il match migliore con le posizioni disponibili e gli obiettivi che l’azienda vuole raggiungere.

Le persone di talento mixano competenze tecniche e creatività per trasformare un’organizzazione e rendere migliori tutti coloro che li circondano.

Cowen e Gross ci guidano attraverso i principali ambiti di indagine scientifica rilevanti per scoprire i talenti: come condurre un colloquio e porre le domande, quanto peso dare all’intelligenza in base al profilo richiesto, come analizzare la personalità e abbinarne i tratti ai ruoli, come valutare il talento nelle interazioni online, perchè le donne di talento sono ancora sottovalutate e come individuarle, come cogliere i talenti speciali nelle persone con disabilità, quando e come avvalersi di scout nella ricerca dei talenti.

Io che ho la fortuna di lavorare con talenti, posso confermare che riconoscerli è una forma di arte: un’arte che si può migliorare con lo studio e l’esperienza.

Individuare individui brillanti e sottovalutati è uno dei modi più semplici ed economici per conseguire un vantaggio organizzativo… perchè spesso il talento si nasconde solo a un occhio poco allenato..

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