Molti titoli, zero formalità…


A Maggio sono stato in Svezia per il Consiglio Nazionale delle Ricerche in mezzo a scienziati di tutte le nazioni.

Nella bellissima sede di Lund, lavorano quasi 600 persone per costruire la più grande sorgente di neutroni al mondo.

Girando tra uffici che non hanno niente da invidiare a quelli di Apple o Google, succede di trovarsi immersi nell’informalità più totale.

Non è inusuale incrociare all’uscita persone di tutte le età che ti passano accanto con uno skateboard elettrico, con una bici da cross o con zaino in spalla e monopattino… ed è comune vedere persone di “operation” sostare ai tavoli in vesti informali davanti all’ufficio del direttore generale.

Non puoi riconoscere il grado di una persona da come si veste, né puoi identificare la sua nazionalità o il suo ruolo: ingegneri e scienziati tra i più brillanti al mondo lavorano insieme con molti titoli e zero formalità.

Ieri mi sono trovato in una riunione in cui eravamo in dieci persone a rappresentare otto paesi diversi e nessuno si preoccupava di sapere se gli altri avessero un master o se indossassero scarpe alla moda.

E mentre in tantissime nazioni “moderne” discutiamo ancora di “diversità e inclusione”, c’è un mondo alternativo possibile e alla portata di tutti.

Un mondo che va oltre il proprio “status” e che è anni luce da quella cortina fumosa di un’ autoreferenzialità che poco ha a che fare con l’eccellenza…

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