La tecnica del pomodoro (#13-2024)

Quante volte capita di sentirsi sommersi di incombenze e di non riuscire a capire da che parte cominciare?

La gestione del tempo e delle priorità in un mondo veloce e pieno di distrazioni come il nostro è una delle prime competenze da acquisire indipendentemente dall’uso che ne si vuole fare.

Ho riletto questo classico in preparazione di un corso per @nenet e sebbene da quando è stato scritto ci siano state evoluzioni epocali non solo nella nostra società ma anche nel modo di dare/ricevere informazioni e in cosa direzioniamo le nostre energie, la tecnica del pomodoro (ideata negli anni ’90) trova ancora qualche spunto applicativo valido.

L’idea di base è quella di dotarsi di un timer da cucina da 30 minuti (anche non a forma di pomodoro), per misurare come impieghiamo il nostro tempo durante il giorno.

Sebbene gli smartphone abbiano sostituito in toto la funzione del timer, la caratteristica di base della tecnica del pomodoro è rimasta la stessa: classificare le nostre attività (“tasks”), dargli una priorità, assegnargli un tempo (quanti “pomodori” da 30 minuti sono necessari per portarla a compimento) e poi fare mente locale a fine giornata su cosa abbiamo effettivamente fatto.

La gestione ottimale del tempo in questi anni, ha acquisito molte più sfumature e tuttavia riuscire ad avere un’idea chiara di dove utilizziamo maggiormente la nostra risorsa più preziosa, è sempre un punto di partenza importante.

Oltre ad aiutare a misurare il tempo e ad invitare gentilmente ognuno di noi a settare le proprie priorità con rigore e metodo, la “tecnica del pomodoro” è un antidoto fenomenale contro le distrazioni: incasellare le proprie attività in una cornice temporale e avere un timer che detta i tempi, aiuta a mantenere focus e concentrazione e ci induce a non perdere attenzione continuamente…

L’idea alla base è che la fonte più prolifica di distrazioni sia la nostra mente e che il timer sia semplicemente un modo per riportarla su binari sicuri e garantirci una maggiore concentrazione (con buona pace del “multitasking: ampiamente inefficace e poco risolutivo).

Sebbene non sia un amante dei metodi standard e i strumenti troppo rigidi che non contemplano le diverse caratteristiche e comportamenti di ognuno di noi, ho cercato di “estrarre” dal pomodoro alcune pillole per riportarle nei corsi di gestione del tempo che facciamo in Nenet (il prossimo è in partenza il 20 Aprile).

…della tecnica del pomodoro rimane questo libro aggiornato nella sua ultima versione del 2018, che fornisce comunque strumenti utili per “misurare il tempo” e per cercare di gestirlo al meglio…

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