Un carro trainato da una ruota sola
Il 75% di chi lavora in una grande azienda pensa che la carriera sia legata ad abilità politiche e non alle proprie capacità (da un sondaggio della Harvard Business Review)
La bassa percentuale di quelli che cercano di cambiare le cose, “stona” con quella incredibilmente alta delle persone che se ne vanno o che “quiet quittano”.
La sfiducia nel cambiare il sistema non è mai stata così alta e questo è uno dei motivi per cui molti giovani non lavorano, non studiano e non si formano (diventando “NEET”: “Not Engaged in Education, Employment or Training”).
Il risultato è che le nuove generazioni non entrano in azienda e quelli che ci sono già, o prendono la porta di uscita dando le dimissioni, o preservano le loro migliori energie per il weekend.
Quanto un sistema di questo tipo può portare effettivamente risultati?
Quanto può dare alle persone quella sensazione di avere controllo sul proprio destino, preservando la loro “salute mentale”?
Quanto è sostenibile l’autoreferenzialità della “leadership” quando un carro con quattro cavalli è trainato da uno soltanto?
Se è vero che il 75% delle persone si sente un “numero”, è oggettivamente difficile pensare di poter produrre dei “numeri”…. a meno che il mercato non sia clientelare o chiuso (cosa poco auspicabile e sempre più difficile da ottenere).
Che fare?
Non c’è una formula, ma togliersi di dosso quello che si pensa di aver capito e provare a ricostruire una cultura aziendale più adatta ai tempi che cambiano, è sicuramente un buon punto di partenza.