“Busy is the new stupid”…
Chi è molto occupato come me e molti di voi potrebbe prendersela a male, ma il significato vero con cui viene usata questa frase è migliore dell’apparente offesa che contiene.
“Busy is the new stupid” è una frase che usano gli americani per sottolineare quanto essere occupati in riunioni interminabili o attività dal dubbio valore, non sia sintomo di una spiccata intelligenza…
Spesso il sistema in cui viviamo ci costringe in attività dallo scarso valore aggiunto, spingendoci a “impegnarci” per superare il giudizio di un mondo che passa il messaggio che “più fai, più appari come una persona di successo”…
Ma il problema è che quando essere troppo occupati è un modo di scappare da altre problematiche (come noia, solitudine, pressione sociale e così via), il sottile confine fra intelligenza e stupidità non è più così sottile…
Essere troppo occupati non significa che stiamo impiegando il tempo in modo intelligente: lo è invece prendersi tempo per chiederci costantemente se quello che facciamo è davvero utile in rapporto alla direzione che vogliamo prendere… perchè altrimenti il rischio è di continuare a correre per abitudine, facendo un sacco di fatica e rimanendo sostanzialmente fermi.