
Le squadre di uccelli spesso funzionano meglio delle nostre..
Alcuni stormi di uccelli volano in formazione a V perché hanno la consapevolezza che così facendo possono risparmiare il 70% dell’energia (ed essere meno soggetti agli attacchi dei predatori…).
Un uccello che esce dalla formazione va incontro ad un attrito enormemente maggiore di quello cui deve far fronte quando è all’interno di una “formazione”: se vola da solo perché si crede il “più bello dello stormo”, fa una fatica enorme, avanza più lentamente del “brutto anatroccolo”, rischia di essere preda facile ed è pertanto disincentivato a farlo.
Viceversa gli altri membri, quando vedono qualcuno che inavvertitamente è uscito dalla “V”, lo aspettano (consapevoli che “se tutti uscissero non ci sarebbe nessuna “V”, nessun efficientamento e nessuno “stormo”).
Non ci sono studi dell’Harvard Business Review che possono dimostrarlo… ma si può ragionevolmente ipotizzare che in molti dei nostri ambienti organizzativi e delle nostre squadre di lavoro, le percentuali di inefficienza dovute all’individualismo possano essere più o meno le stesse…
Gli uccelli hanno una consapevolezza plasmata dalla natura e costruita in centinaia di migliaia di anni in cui probabilmente, molti “uccelli alfa” hanno dovuto capitolare innumerevoli volte prima di imparare quanto fosse conveniente lavorare “nella squadra”, “per la squadra” e “con la squadra”…
Lavorare in squadra non è una questione di “filosofia” ma di efficienza, produttività e sopravvivenza dell’intera specie…
Ed anche se talvolta dimostriamo il contrario, sicuramente noi umani abbiamo tutte le capacità per fare di meglio di uno stormo di uccelli (senza niente togliere a questi ultimi…).
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