Il coraggio chiama (#26/2024)

La possibilità di agire è a disposizione di tutti fin dalla nascita eppure spesso non viene esercitata

Le ragioni sono molte: pressione sociale, individualismo, accettazione passiva dei limiti che altri impongono, timore di sbagliare.

La maggior parte di questi fattori sono riconducibili alla paura: quella che toglie il potere facendo credere di non averne alcuno, quella che induce a pensare di non essere in grado di fare qualcosa, quella che spinge a non provarci nemmeno.

Spesso si nasce coraggiosi ma quasi sempre si può diventarlo.

E’ una questione di mentalità che può essere sviluppata, fatta evolvere e maturare.

In questo libro di Ryan Holiday ritrovo molti concetti relativi al coraggio e molte suggestioni che traggono origine da persone e personaggi del passato e del presente: a volte eroi, a volte persone normali trasformate in eroi.

Il coraggio è una virtù che scarseggia da sempre, che rallenta l’evoluzione, che inibisce e congela la parte migliore dell’essere umano: l’estro, la creatività, il pensiero laterale e la visione di un futuro migliore.

Il coraggio è quella cosa che apprezziamo molto negli altri ma che facciamo fatica a mettere in pratica quando tocca a noi: quella forza potenze che ci permette di superare gli ostacoli, combattere per ciò che è giusto, aiutare gli altri, generare un cambiamento e diventare la persona che siamo destinati ad essere fin dalla nascita.

La chiamata al coraggio, prima o poi, arriva per tutti nella vita… ed è l’unica per cui non possiamo delegare la risposta a nessun altro.

“Le persone coraggiose non sono quelle senza paura… ma quelle capaci di elevarsi al di sopra di essa e dominarla! Ecco perché si distinguono”.

Qualcuno di “geniale” scrisse “Il coraggio è più raro del genio”.; qualcun altro che “una donna o un uomo coraggioso creano una maggioranza”; Napoleone diceva che “nulla è perduto finchè resta il coraggio”.

Il coraggio è contagioso, proprio come la paura: basta solo decidere da che parte stare.

E ricordarsi che da Rosa Parks, a De Gaulle, a Nightingale, Douglass e moltissimi altri “ nessuno ha fatto la storia facendone a meno”.

Chiudo con una postilla che ho sentito citare più volte e che ha molto a che fare con il coraggio e con la paura di non essere abbastanza “grandi” per esercitarlo per migliorare gli ambienti in cui viviamo: “se pensi di essere troppo piccolo per poter fare la differenza, pensa a una zanzara in una stanza d’albergo”.

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