Slow productivity (#28/2024)

Slow productivity: l’arte dimenticata di ottenere risultati senza burn out…

La nostra attuale concezione di produttività è obsoleta.

Siamo costantemente sopraffatti e stressati dalle mille cose da fare, divisi tra il desiderio di essere super-produttivi e la voglia di una vita più serena e lontana dal caos.

In “Slow Productivity”, Cal Newport ci offre una via d’uscita da questa trappola moderna.

Newport, autore di bestseller come “Deep Work”, “Minimalismo digitale” e “Così bravo che non potranno ignorarti”, esplora l’arte dimenticata di ottenere risultati senza cadere nel burn out.

Il libro analizza come la nostra abitudine a legare la produttività all’esaurimento, ci renda ciechi di fronte ad alternative più sane ed efficaci.

Evidenzia come l’aumento del lavoro intellettuale e la fusione tra vita lavorativa e privata abbiano aggravato la situazione, rendendoci sempre connessi e incapaci di autoregolarci.

Attraverso un’analisi storica, Newport ci ricorda che figure come Galileo, Newton, Franklin e Marie Curie padroneggiavano la “slow productivity”, creando opere di valore duraturo senza soccombere alla pressione della produttività performativa.

“Slow Productivity” non è solo una critica al nostro attuale modo di lavorare, ma offre anche soluzioni pratiche, guidandoci attraverso principi fondamentali che possono aiutarci a rallentare i nostri ritmi, gestire carichi di lavoro insensati e cambiare approccio per proteggere il nostro benessere fisico e psicologico.

Una lettura imprescindibile per chiunque desideri ripensare la propria produttività e trovare un equilibrio più sano tra lavoro e vita privata.

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