L’esempio corregge meglio del rimprovero

A scuola come in azienda, molti di coloro che dovrebbero rappresentare un punto di riferimento e uno stimolo continuo alla crescita, assumono atteggiamenti orientati, perlopiù, al “rimprovero”.

Questo può assumere diverse forme: si manifesta con un semplice “attento non si fa”, o si maschera dietro a un feedback in cui ci si concentra quasi esclusivamente su “ciò che non va bene”.

Ma quanti di quelli che rivestono ruoli destinati a “correggere” e “migliorare” gli altri possono dire di dare veramente l’esempio?

Se volete che qualcuno assuma comportamenti migliori, dovete essere voi per primi delle persone migliori.

Non esistono rimproveri, ma esempi: date l’esempio e le persone non solo vi seguiranno, ma si “correggeranno da sole” e daranno il massimo di quello che possono dare…

Leave a Comment