Quando una mascherina basterebbe..

È di qualche giorno fa la notizia che alcune farmacie stanno vendendo mascherine al ritmo di quasi 3000 unità al giorno.

Con un afflusso di circa 300 persone, questo significa una media di circa 10 mascherine ciascuno.. (nel caso peggiore in cui tutti le abbiano acquistate).

Più ragionevolmente solo una persona su 3 acquista mascherine il che significa comunque una ragguardevole media di 30 mascherine a persona/famiglia.

A cosa servono 30 mascherine quando il nucleo familiare medio è di 3/4 persone delle quali presumibilmente solo la metà devono uscire ogni tanto a turno per le commissioni?!?

Qui non si sta parlando di personale medico o “in prima linea”, nè di farmacisti o distributori di generi alimentari che ogni giorno sono obbligati a lasciare i propri familiari a casa per garantire servizi di prima necessità..

Qui stiamo parlando di famiglie che stanno a casa (o che dovrebbero starci) e che potenzialmente tolgono risorse a chi di mascherine ne ha veramente bisogno.

A cosa servono decine di mascherine nell’armadio se poi le persone che devono darti un servizio non ne dispongono a sufficienza?

Cosa succederebbe se la cassiera del supermercato non avesse abbastanza ricambio di mascherine e quindi fosse esposta maggiormente al contagio?!?

..succederebbe che anche chi ha la scorta di mascherine avrebbe più possibilità di entrare in un supermercato e contrarre il virus..

Le persone pensano di salvaguardarsi su un lungo termine che non esisterà se quello che serve non viene distribuito a tutti dove è necessario… pensano sia più sensato “smettere di ragionare” e continuare a perseguire il concetto di “mors tua vita mea”.

La mascherina non è un anticorpo e non dà superpoteri.. paradossalmente più la distribuzione è disomogenea e maggiore è la probabilità di contagio perché quello che non ce l’ha, può contagiare quello accanto e quello accanto ancora fino a che il virus non arriva anche a chi “ha fatto scorta”.

Tutto questo potrebbe essere evitato semplicemente con una maggiore responsabilità dei singoli, acquistando ciò che è sufficiente a garantire la propria incolumità e quella della collettività ed applicando la logica senza farsi prendere dal panico o dalla compulsività.

D’altronde un virus per sua natura non è selettivo.. non vince il più forte o quello che ha più mascherine… non vince nessuno individualmente: vince una specie se tutti i suoi membri si dimostrano sufficientemente più intelligenti di una pandemia che poi tanto intelligente non è..

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