Vita Liquida

di Zygmunt Bauman pag. 188 23/02/2020

“Una società può essere definita liquido-moderna se le situazioni in cui agiscono gli uomini si modificano prima che i loro modi di agire riescano a consolidarsi in abitudini e procedure”

Con questa definizione si mette subito in chiaro come la vita liquida a cui siamo costretti sia essenzialmente una vita precaria, vissuta in condizioni di completa incertezza come una successione di continui cambiamenti e “nuovi inizi”.

Partendo da questo assunto il libro tenta di sviscerare i pre-requisiti di sopravvivenza in un mondo sempre più veloce in cui ogni assunzione viene messa in discussione il giorno successivo (con poca possibilità di una stabilizzazione che quindi diventa compito del singolo individuo).

Vita liquida vuol dire anche sapersi sbarazzare delle cose velocemente: non solo le cose materiali (la cui obsolescenza costringe all’acquisto compulsivo di nuovi giocattoli ed alla conseguente problematica di smaltimento del vecchio) ma anche le proprie competenze.

Un libro realista ed al contempo inquietante che getta una luce imbarazzante sulle nostre abitudini e sulla direzione che il mondo sta prendendo.

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