Ama le persone, usa le cose (#44/2024)

“Ama le persone usa le cose”…

“Un Rolex non ti farà guadagnare più tempo, una Mercedes non ti renderà più veloce e una casa per le vacanze non ti farà ottenere più giorni di ferie..”

Passiamo la vita a riempirci di oggetti per i motivi più vari: spesso per piacere agli altri, per acquisire uno status, per elevarci o per avere la sensazione di progredire nella scala sociale.

Minimalismo è riuscire a immaginare una vita con “meno”: meno cose, meno disordine, meno stress, meno spese superflue, meno insoddisfazione… non è solo questione di possedere o comprare meno “oggetti”, è una questione di fare spazio a quelle che hanno davvero significato.

“Ogni volta che vi separate da un dollaro, vi separate da un pezzettino della vostra libertà. Se guadagnate 20 euro l’ora e ne spendete 4 per una tazza di caffè da starbucks, quella bevanda vi costa dodici minuti di vita” … e con lo stesso criterio, un iPad da 800€ vi costa una settimana e una macchina da 40000€ un anno intero.

Ne vale la pena? Non c’è una risposta univoca perchè ognuno è giusto sia padrone delle proprie scelte e della propria vita.

Ma il messaggio è che quando compriamo, difficilmente ci fermiamo a pensare a fondo se quella cosa che sul momento desideriamo più di ogni altra, vale veramente quello che promette.

Anni fa avevo già visto il bellissimo documentario di “theminimalists” (autori di questo libro) su Netflix.. ma a distanza di tempo questo testo mi ha fatto riflettere ancora di più sull’importanza di un “decluttering” da estendere ben oltre i beni materiali.

Di questo saggio, vi lascio solo le 6 domande che ci suggerisce prima di acquistare il prossimo “gadget”:

1. Per chi lo compro? Compro l’oggetto per me o per definire la mia identità di fronte agli altri?!?

2. Aggiungerà valore alla mia vita? Serve davvero a qualcosa o amplifica solo una gioia momentanea?

3. Me lo posso permettere? Comprarlo quanto può incidere sul mio stile di vita? (Casa e auto a parte, se devo finanziarlo “non me lo posso permettere).

4. È l’uso migliore che posso fare di questo denaro? Quali sono le alternative?

5. Quale è il costo effettivo? (Il vero costo comprende anche manutenzione, spazio, smaltimento, costi psicologici etc)

6. La versione migliore di me lo comprerebbe?!?

Ma a prescindere dalle risposte, anche se spesso è difficile… cercate di “amare le persone e usare le cose”… perché, come dicono gli autori, fare il contrario “non funziona mai”.

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