Il futuro apparterrà alle aziende e ai gruppi di lavoro che riusciranno a “innovare” senza limitarsi a “inventare”..

“Invenzione è la creazione di una nuova idea o di un nuovo concetto”, innovazione è invece “il processo di trasformazione di un nuovo concetto in qualcosa che porta un cambiamento profondo nella società “

“Inventa” chi crea prodotti nuovi, mentre “innova” chi fa in modo che questi prodotti abbiano un impatto e cambino radicalmente la vita delle persone, generando nuovi modelli di comportamento.

Si potrebbe dire che l’innovazione è in questo senso un’invenzione con un impatto superiore…

Per fare un’invenzione basta un reparto di ricerca e sviluppo, per fare innovazione ci vuole una cultura aperta al cambiamento in cui la creatività è al centro, fallire non è un problema così come non lo è sperimentare nuovi modi di fare le cose.

L’innovazione è capace di generare un impatto profondo ed è per questo che ha bisogno di una cultura in cui il cambiamento radicale è una prospettiva non solo accettabile ma anche fortemente ricercata.

Le aziende, oltre a investire in ricerca e sviluppo, dovranno guardare sempre più al contesto e ai cambiamenti culturali in atto, per anticipare le evoluzioni del mercato e riflettere a fondo sul modo in cui fanno “invenzione”…

Questo vuol dire:

– rendersi aperti alle nuove idee senza preclusioni legate al ruolo che le persone ricoprono in azienda;

– favorire la libertà di sperimentazione e incentivare la condivisione;

– favorire e premiare l’assunzione ragionata di rischi;

– attivare programmi di sviluppo dei talenti e di contaminazione delle conoscenze.

L’invenzione può essere frutto esclusivo di competenze specifiche (reperibili sul mercato del lavoro cercando i curriculum tramite l’intelligenza artificiale), ma l’innovazione può essere solo il risultato di quelle competenze trasversali che si sviluppano in ambienti opportunamente predisposti allo scopo.

Per l’invenzione può essere sufficiente il genio individuale, per l’innovazione è necessario un ambiente che “allarghi la visione” e sia predisposto a generare un “impatto”.

Il futuro apparterrà alle organizzazioni che non si limiteranno a inventare nuovi prodotti… ma che si renderanno protagonisti di un’accelerazione culturale frutto di una mentalità orientata ad “innovare”..

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