Partecipare (#15/2024)

Partecipazione è una delle parole chiave del nuovo lessico del mondo del lavoro.

Ne parliamo quando trattiamo modelli organizzativi all’avanguardia, quando discutiamo della rinnovata ricerca di uno scopo comune ma anche quando auspichiamo un futuro meno individualista e più “collettivo”.

Partecipazione è una parola che si sottintende spesso anche quando si parla di comunità: un argomento a noi piuttosto caro visto che sull’idea di comunità abbiamo basato il “pay-off” di Nenet e la maggior parte delle attività di formazione dei nostri “Chum” (luoghi in cui la partecipazione e l’appartenenza sono dei “pre-requisiti” fondamentali per rendere efficace ogni apprendimento).

Insomma… partecipazione è qualcosa che anche quando non esplicitato come termine lessicale, rappresenta un concetto implicito quando si parla di futuro, di evoluzione umana e di aziende 4.0.

In questa collana “voci del lavoro nuovo” edita da @franco angeli, si parla di “partecipazione” nell’ottica di intraprendere scelte e azioni volte ad aumentare il benessere collettivo: usandola come leva strategica di trasformazione e amplificandone il senso per generare quel senso di fiducia e “accountability” che è alla base di risultati straordinari.

Partecipazione è quindi un manifesto che invita tutti noi a far parte di qualcosa di più grande, a promuovere l’evoluzione organizzativa attraverso quella dei gruppi che ne fanno parte e ad entrare a far parte più attivamente di quel cambiamento culturale e valoriale tanto atteso quanto necessario.

Grazie a una duplice prospettiva in cui le persone diventano responsabili della propria “partecipazione” e le aziende organismi impegnati nella creazione di ambienti favorevoli, questo libro è un esortazione a trovare il proprio spazio di espressione e la propria voce: un invito a essere maggiormente consapevoli del proprio impatto e dell’importanza del proprio contributo per la co-creazione di modelli diversi, più evoluti e maggiormente auspicabili.

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