Ad Abraham Maslow (in foto), è attribuita l’ideazione di una piramide più famosa di quelle egizie.



E’ la piramide dei bisogni umani che stabilisce una gerarchia per arrivare all’autorealizzazione partendo dai bisogni fisiologici (fame o sonno), passando da quelli di sicurezza (stabilità e ordine), crescendo con quelli di appartenenza (sfera emotiva e affetti), e arrivando a quelli di stima (rispetto di sé e riconoscimenti da parte degli altri).

Quello che pochi sanno è che Maslow non si limitò a identificare i bisogni in una “piramide” (sembra peraltro che la rappresentazione grafica non fosse sua), ma che elencò otto fattori per riuscire a scalare “la parte alta”:

1) vivere la vita intensamente e altruisticamente, con piena concentrazione nel “qui e ora” (senza distrazioni, dimenticando i rimpianti del passato ed evitando l’ansia per il futuro);

2) prendere decisioni che favoriscano la crescita e non la paura;

3) entrare in sintonia con la propria natura e agire secondo ciò che si è;

4) essere onesti con se stessi e assumersi la responsabilità delle proprie azioni/scelte;

5) tenere a bada il proprio ego;

6) avere il coraggio di mettere in discussione lo status quo;

7) agire sempre secondo la propria visione;

8) favorire le condizioni per avere “momenti di estasi” e stare in quello che Mihaly Csikszentmihalyi ha chiamato il “flow” (quello stato in cui ciò che facciamo è sufficientemente sfidante per essere di stimolo, ma contemporaneamente in linea con le nostre capacità).

8 punti che tuttoggi sembrano essere ancora alla base della propria autorealizzazione e del benessere personale…

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