Il leader che non aveva titoli (#6/2024)

Leadership vuol dire avere una fiducia incrollabile nel tuo modo di vedere le cose, rimanendo aperto ai feedback ed acquisendo la capacità di far avvenire un cambiamento positivo.

Nella sua essenza è visione, abilità nell’ispirare gli altri, fiducia nelle proprie possibilità e in quelle di tutte le persone intorno: capacità di prendersi dei rischi, di andare oltre e di riuscire a tenere la barra dritta facendo remare tutti ma prendendosi la responsabilità di tracciare la rotta.

E’ trasparenza, forza e vulnerabilità, capacità di proiettarsi in avanti e di fare un passo indietro quando necessario.

La leadership non è una questione di titoli: è ciò che si spoglia completamente dai titoli.

E’ riconoscere che siamo tutti esseri umani, che l’autorità formale non definisce quella morale e che chiunque può esercitarla assumendosi le responsabilità del massimo esercizio della propria professione.

Ognuno di noi ha almeno 4 poteri naturali che non dipendono dal ruolo che ricopre in azienda:

  • Il potere di andare al lavoro ogni giorno e di esprimersi al meglio;
  • Il potere di ispirare, influenzare ed elevare ogni persona che incontra attraverso l’esempio, il supporto e la comprensione;
  • Il potere di farsi parte attiva di un cambiamento positivo che prescinde dalle condizioni in cui si opera;
  • Il potere di trattare gli altri con rispetto e apprezzamento, innalzando così la cultura dell’organizzazione.

“Il leader che non aveva titoli”, è un testo narrativamente perfettibile… che tuttavia contiene concetti importanti per ridefinire il concetto di leadership e per imparare qualche concetto di base su un tema tanto trattato quanto poco conosciuto (e ancora meno applicato) nella sua essenza.

Leave a Comment