Il coraggio di infrangere le regole e di portare “lo straordinario nell’ordinario”…


Renè Higuita fu l’unico portiere a segnare 43 gol e a rappresentare la sua nazionale (la Colombia) per 12 anni.

Divenne famoso in tutto il mondo per la “mossa dello scorpione”, che consisteva nel lasciare andare la palla fin dietro la sua testa per poi colpirla in tuffo con entrambe le suole delle scarpe  (la più famosa durante un’amichevole del 1995 in casa dell’Inghilterra a Wembley).

Oltre alla mossa dello scorpione, Higuita era celebre per le sue numerose incursioni fuori dall’area di sua competenza (usciva spesso dalla porta per aiutare i suoi compagni, dribblare avversari e fare spettacolo).

Non fu mai digerito completamente nel suo ambiente perché eclettico, troppo fuori dagli schemi e dalle regole di un calcio che proprio grazie a lui cambiò la norma sul passaggio indietro al portiere (una regola che vincolò i “numeri uno” di questo sport a non poter prendere la palla con le mani su retropassaggio, costringendoli a usare i piedi e a rendere il gioco più veloce).

Parlando di lui, un compagno di squadra disse: “Colui che lascia un segno nella vita non è necessariamente il giocatore migliore, quello che para di più o quello che segna più gol: è chi fa cose maestose che nessuno si aspetta”.

Higuita viene ancora ricordato per aver portato “lo straordinario nell’ordinario”, per non essersi omologato agli schemi e per aver “emozionato” migliaia di persone con qualità professionali e umane che semplicemente gli hanno consentito di fare ciò che altri non hanno mai osato fare…. entrando nella storia del calcio e imprimendo un ricordo indelebile per un’intera nazione.

Nessuno di noi verrà mai ricordato per il proprio stipendio o per i numeri che riesce a portare (che siano gol, follower o milioni di euro in un business): verremo ricordati per quello che saremo stati in grado di lasciare, per le regole che avremo cambiato, per le emozioni che avremo saputo accendere e per l’ispirazione che saremo stati capaci di instillare in coloro che ci sono stati vicino.

P.s: per approfondimenti su Higuita, c’è un documentario su Netflix che racconta integralmente la sua storia.

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