La prima parte della nostra vita la passiamo quasi tutta nel disagio..

È il tempo in cui ci sentiamo spesso fuori luogo, fuori tempo e “fuori tutto”.

Poi per alcuni di noi arriva il tempo della consapevolezza in cui “tutto cambia senza che niente cambi”…

È il tempo delle piccole o delle grandi cose, in cui cominciamo a realizzare che tutto quello che vogliamo dalla vita e che chiamiamo “felicità”, si traduce semplicemente con lo “stare bene con se stessi” in qualsiasi contesto.

Stare bene con se stessi è un concetto relativo: per alcuni si traduce nello star comodi sulla leggerezza di un bene materiale e per altri nello star comodi sotto il peso della propria coscienza.

Per alcuni è potersi vestire in base alle proprie preferenze e per altri indossare vestiti importanti o adatti per ogni occasione.

Per alcuni è avere un impatto nella società, per altri è averlo per se stessi o per i propri cari… per altri ancora è riuscire a fare sia l’uno che l’altro.

La verità è che non c’è una regola giusta ma per tutti vale l’aforisma di Bernard… a patto di conoscere a fondo il significato di “stare bene con se stessi” (cosa per cui servono anni di disagio, duro lavoro e fior di professionisti che si prendono cura di noi).

PS: sullo sfondo parte della “biblioteca della felicità”: collana di 20 volumi del Corriere della Sera (edita nel 2021)

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