Gioventù bloccata (#46/2023)

“Forse non è a scuola che impariamo per la vita, ma lungo la strada di scuola”.

…questa frase di Heinrich Boll, spiega in parte perché si ha la sensazione che l’Italia “non sia un paese per giovani” e perchè in ambito formativo ed educativo si sia rimasti indietro anni luce rispetto a ciò che succede in società all’avanguardia (o in quelle che lo sono meno ma che nel frattempo si sono attrezzati per diventarlo).

La gioventù è “bloccata” e i numeri sono poco interpretabili: circa 3 milioni di “neet” (persone che una volta usciti dalle scuole non si formano e non cercano attivamente un lavoro) e una società “immunodepressa” che non solo non offre una formazione adeguata a chi si affaccia nel mondo del lavoro, ma non offre neanche opportunità concrete, caldeggiando spesso narrative irrealistiche su modelli di successo inarrivabili.

Stipendi sempre più bassi, affitti sempre più alti e prezzi da pagare altissimi per vivere nelle uniche città italiane in cui sembra esserci ancora un po’ di speranza, sono solo alcune fra le cause che stanno all’origine della mancanza di quella “benzina” che serve per spronare le giovani generazioni a mettersi in moto e a fare quello che le generazioni precedenti hanno sempre fatto.

Ad aggravare la situazione, la netta sensazione che nonostante gli sforzi immani che si prefigurano, quella che si può ottenere sia solo un’incerta possibilità di costruirsi un futuro in un contesto volatile, incerto, ambiguo ed estremamente complesso.

Perché molti giovani non trovano lavoro?

E perché quando lo trovano fanno tanta fatica a essere assunti?

Quali sono i principali fattori che generano discrepanza fra il mondo del lavoro e le generazioni che dovrebbero decretarne il futuro?

Come mai le aziende lamentano di non trovare le persone giuste in certi ruoli?

Sono tutte domande complesse a cui non è facile dare una risposta se non attraverso dati, riflessioni e osservazioni su fenomeni complessi e considerazioni ad ampio spettro sulla situazione della competitività del nostro paese a 360 gradi.

Gioventù bloccata, vincitore del premio letterario di saggistica Economia e sociale del Sole24ore, è un’inchiesta sulla questione giovanile in Italia: un testo ricco di numeri, prospettive e spunti riguardo a quella che può essere considerata a pieno titolo, una delle più grandi urgenze per il futuro del nostro paese.

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