
8 motivi per cui non dovreste invidiare un CEO, un imperatore o un’imperatrice…
Sono stato in visita al palazzo di Schonbrunn a Vienna ed entrando nella bellissima residenza imperiale, ho fatto alcune considerazioni in merito allo stile di vita di persone apparentemente “invidiabili”.
L’imperatore Francesco Giuseppe ha dominato l’impero austro-ungarico fino al 1916 ma viveva una vita molto distante da quella su cui si poteva fantasticare affacciandosi fra le cancellate della sua sontuosa dimora.
Ecco 8 buoni motivi per non invidiarlo:
1) Aveva molti servitori ma era servo di moltissime cose (materiali e immateriali);
2) Ogni santo giorno doveva seguire procedure, cliché e prassi che erano già obsoleti alla sua epoca e che, nonostante tutto, non aveva la possibilità di cambiare;
3) Lavorava come un matto ed era circondato da persone che non avevano nessun interesse a dirgli la verità;
4) Aveva un sacco di beni ma la maggior parte di questi gli portava più pensieri che soddisfazioni;
5) Non poteva dire quello che pensava né tantomeno quello che provava praticamente in nessuna circostanza (il che creava una forma di schiavitù che doveva essere piuttosto “insostenibile”);
6) Non poteva frequentare persone che gli piacevano ma era limitato a quelle che la sua carica e il suo titolo gli imponevano;
7) Era soggetto a continui gossip e aveva riporti sempre pronti a fargli le scarpe per ottenere qualche vantaggio personale;
8) Aveva la responsabilità di migliaia di persone molte delle quali non avevano la più pallida idea degli oneri che si nascondevano dietro il suo “status”.
Con una vita così strutturata è facile immaginare quanto la sua salute mentale fosse compromessa e quanto le sovrastrutture che gli venivano imposte lo rendessero “ricco schiavo” di un sistema che non poteva governare.
Adesso gli imperatori e le imperatrici non ci sono più, ma avendo “servito a corte” per un breve periodo e occupandomi di Executive coaching, posso garantire che molti CEO o VP di grandi aziende non se la passano molto diversamente (nonostante il posto riservato e “carrozze” da 200 cavalli).
La verità ha sempre molte sfaccettature e non tutto quello che luccica è oro: ricordarselo serve a rendere più leggera e realistica l’esistenza di tutti…. e soprattutto serve a non rincorrere falsi miti che spesso è decisamente meglio non raggiungere.
Ben Parker diceva che “Grandi poteri comportano grandi responsabilità”: a volte talmente grandi da non essere “invidiabili”…