La trappola della felicità (#42/2023)

Perché nella società occidentale del benessere sembriamo tutti stressati, depressi o insoddisfatti (e chi non lo sembra spesso lo è comunque anche se finge il contrario)?

Perché siamo prigionieri della “trappola della felicità”, un circolo vizioso che ci spinge a dedicare tempo e risorse a una battaglia persa in partenza: quella contro i pensieri e le emozioni negative.

Pensare di poter avere sempre emozioni e pensieri positivi è solo una chimera e quasi tutto quello che crediamo su come raggiungere la felicità è inesatto, fuorviante e falso (perchè la narrativa è piena di assunti sbagliati, presupposti inesistenti e racconti parziali).

Sulla felicità ci sono due problemi: il primo è che siamo portati a scambiare il modello di successo pubblicizzato dai “media” per felicità….e il secondo è che sono proprio i nostri sforzi per raggiungere la felicità (ed evitare il dolore), che ci impediscono di ottenerla.

La verità è che siamo tutti sulla stessa barca (compresi psicologi, psichiatri, sedicenti guru della motivazione e professionisti che affermano di avere tutte le risposte): tutti rinchiusi in una “gabbia psicologica” indotta da una società consumistica che ha portato col tempo a quel malessere diffuso che sperimentiamo a 360 gradi in moltissimi ambiti della nostra vita.

Conduciamo la nostra esistenza affidandoci a molte convinzioni inesatte sul concetto di felicità: idee ampiamente accettate che appaiono sensate ma che in realtà distolgono lo sguardo dal presente e ci proiettano in una continua rincorsa in cui l’obiettivo si sposta continuamente un passo in avanti.

Ad aggravare il tutto c’è il fatto che ogni cosa intorno a noi sembra farci credere di poter ottenere il controllo totale sui nostri pensieri e sulle emozioni: cosa irrealistica che porta a frustrazioni e cantonate enormi.

Questo libro propone un percorso finalizzato a prendere coscienza dei meccanismi mentali che ci tengono prigionieri della “trappola della felicità” e che ci impediscono di recuperare la libertà di scegliere e agire come riteniamo opportuno.

Un approccio terapeutico basato sulla mindfulness e diretto a sviluppare quella “flessibilità psicologica” che consente di superare i momenti critici e di vivere pienamente il presente muovendosi nella direzione tracciata dai propri valori.

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