La mente estesa (#33-2023)

Siamo convinti che la nostra mente sia la sede esclusiva di tutta la nostra intelligenza: pochi chilogrammi di materia grigia in grado di prendere decisioni, fare la nostra fortuna o renderci più o meno abili alla vita sociale.

Ma esistono una quantità crescente di ricerche e studi che dimostrano che non è affatto così.

Ci sono una serie di elementi (le percezioni fisiche, lo spazio in cui lavoriamo e l’ambiente in cui siamo immersi), che contribuiscono alle nostre funzioni cognitive permettendoci di concentrarci più intensamente, comprendere i concetti più in profondità ed essere più efficaci.

In questo libro (non “leggerissimo”), sono riportate le ultime scoperte fatte da neuroscienziati, psicologi, educatori e manager in quello che si preannuncia come uno dei campi più sorprendenti della ricerca scientifica: forse l’unico che ci porterà a capire quali sono gli elementi realmente competitivi su cui far leva nel confronto con l’intelligenza artificiale.

Un testo rivoluzionario in grado di farci riflettere a fondo sulla nostra attuale concezione di intelligenza, offrendo una prospettiva diversa rispetto al funzionamento della nostra mente.

Una visione corredata da storie di artisti, autori e scienziati che hanno già fatto ricorso all’intelligenza estesa per risolvere problemi, fare nuovi scoperte e creare lavori risultati di un approccio meno meccanicistico e maggiormente “umano”.

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