Il 62% di noi è in burn out per motivi occupazionali e solo il 15% è realmente coinvolto e “felice” di fare quello che fa a livello professionale (fonte Tlon)

E’ la conseguenza della società della performance: quella che è sempre stata basata sul conflitto e sul concetto di “avere ragione”..

Abbiamo impostato la narrativa sulla cultura dei più forti, dei più istruiti, di quelli che hanno vinto la corsa al potere e di coloro che, avendo raggiunto successo, soldi e fama, “hanno avuto sempre ragione”.

Ma quanti percentualmente sono riusciti a raggiungere la vetta? E che fine hanno fatto tutti gli altri?

Ma soprattutto, “avere sempre ragione”, rende davvero felici?

Le statistiche dicono di no (almeno sul lavoro e almeno per la stragrande maggioranza di noi).

Non c’è felicità in una mentalità orientata all’aver sempre ragione… e posso assicurare, conoscendo moltissime persone, che questo vale anche per quei rarissimi esempi apparentemente “di successo”.

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