Perché manager e team leader dovrebbero cambiare pelle

Lacoste si è adattata ai tempi ed oggi il suo brand prende sembianze diverse, strizzando l’occhio a Minecraft: uno dei giochi più in voga fra i giovani dell’era digitale.

Come è successo?!?

Lacoste era un brand esclusivo, sinonimo di stile ed eleganza senza compromessi.

Fino a pochi anni fa la portavano i lord, i figli di papà e tutti quelli che volevano identificarsi in uno status (io dai miei errori di gioventù ne ho ancora un armadio pieno).

Non è mai cambiato in decenni, né tantomeno ha mai dato segni di volersi modificare: non ne aveva bisogno perché era “un’icona”.

Ma i tempi passano e il brand del “coccodrillo”, ha dovuto adattarsi ai tempi che corrono per evitare l’estinzione, assumendo un’informalitá che fino a qualche anno fa avrebbe gridato allo scandalo.

Lacoste ha cambiato pelle per evitare l’obsolescenza e questo è quello che dovrebbero fare anche molti manager che ancora dirigono organizzazioni in cui l’influenza delle nuove generazioni giovani sará sempre maggiore.

Come si cambia pelle?

.. mettendo da parte i propri titoli, aprendo le porte dei propri uffici e rinunciando agli armadietti riservati, contaminandosi, acquisendo una mentalità dinamica, spostando la prospettiva e togliendo le pinne da squalo per assumere sembianze più umane.

Il passaggio da squalo a umano è un po’ più difficile che disegnare pixel sul logo di un coccodrillo… ma il prezzo di non farlo è rischiare una prematura estinzione.

E se anche un brand come Lacoste ha cambiato pelle, è ragionevole che molti possano provare a fare lo stesso.

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