Nonostante questo assunto sia logico, molte aziende continuano a basare il modo con cui fanno business sulla massimizzazione del valore degli azionisti..

Perché?!?

Perché nonostante le aziende siano composte da migliaia di persone, la cerchia ristretta delle persone che decidono (a partire dal CEO e dalla sua prima linea), è composta da “azionisti”.

Chi è un’azionista, o ha stock option a sufficienza per convincersi che massimizzare le azioni sia l’unico obiettivo che vale la pena perseguire, difficilmente avrà la lungimiranza di concentrarsi sul resto…

Ma è una visione miope perché la forza lavoro è fatta dalle persone e se le persone non sono motivate, basare gli obiettivi sul solo profitto è una scelta valida solo sul breve termine.

In un mondo di professionisti adulti che capiscono che un’azienda deve essere efficiente (e che quindi bisogna andare a lavorare per “produrre” come se l’azienda fosse la propria), i veri azionisti sono le persone che lavorano… e il valore delle azioni sul medio-lungo termine sale solo se le persone sono motivate.

È un cambio di paradigma radicale che solo pochi leader illuminati riescono a comprendere a fondo (e ad attuare fattivamente al di là delle proprie “stock options”)..

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