“I giovani vanno più veloci ma gli anziani conoscono la strada…”
Quanto potremmo andare lontano e veloce se solo riuscissimo a contaminare le generazioni?
Ora che nelle aziende ci sono una pluralità di “seniority” e “anzianitá” diverse, dovremmo cogliere l’occasione per mixare le professionalità e organizzare in modo strutturato mentoring e reverse mentoring.
Quante cose vi ha insegnato vostro nonno o vostro padre? E quante potreste insegnarne loro?
Cosa succederebbe se potessimo conoscere la direzione e avere le capacità di raggiungerla insieme più velocemente sfruttando la saggezza di chi sa rallentare?
Quanto stiamo attingendo ai mutui punti di forza per creare qualcosa che vada nella direzione di un’evoluzione collettiva?
E quanto potremmo beneficiarne se estendessimo il ragionamento dalla differenza di generazioni alla differenza di caratteristiche o capacità che ognuno può portare nella comunità professionale?
Sono domande importanti che affondano le radici nel vero senso della “diversità ed inclusione” e che hanno un grande impatto per passare da una società individualista che si muove in un contesto semplice, a una società di persone che riescono a navigare all’unisono in un mondo complesso…
La diversità e la contaminazione rappresentano il futuro: non perchè sta diventando un clichè ma perchè da Darwin in poi è stato dimostrato quanto queste siano un fattore competitivo fondamentale per l’evoluzione di ogni specie…