Da grande (#9/2023)

Cosa faremo da grandi?

Abbiamo smesso di chiedercelo quando la risposta sembravano averla già tutti quelli che ci circondavano (a partire dalle scuole primarie, dai genitori per poi continuare..)

Ma la verità è che non solo non  avremmo dovuto smettere di chiedercelo, ma dovremmo continuare a chiedercelo vita natural durante.

Siamo persone, professionisti ed esseri umani che evolvono: le persone più “smart” che conoscono tengono saldi i propri principi ma cambiano velocemente idea sulle cose (riuscendo a cambiare opinione sugli altri e persino su se stessi).

In una società in cui essere sicuri di se stessi e non cambiare mai è tuttora considerato un “plus”, le persone più intelligenti non smettono mai di farsi domande e di interrogarsi su cosa sono, su cosa riusciranno a diventare e conseguentemente su “cosa faranno”.

“Diventare grandi” non significa solo entrare in una fascia di età maggiore ma come diceva il poeta Walt Whitman, diventare le nostre moltitudini nascoste, agguantando quello scopo che ci fa alzare la mattina con il sorriso largo e l’animo leggero.

Chiunque nella propria vita (salvo rarissime eccezioni) ha trovato difficoltà, imboccato sentieri sbagliati alla ricerca costante di una strada che lo rappresentasse…. E spesso anche chi sembra averla trovata nasconde intimamente il desiderio di “fare altro”.

Con molti casi studio e altrettante esperienze, Giulio suggerisce strumenti per entrare nel “flow”, trovare il proprio “Ikigai” e conciliare passioni e talenti per trovare quell’equilibrio di chi riesce a scoprire la propria vocazione e a metterla al centro della propria esistenza.. a prescindere dalla propria età anagrafica, dalla propria posizione e da tutto quello che abbiamo fatto fino a ieri.

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