Mai più soli (#59/2022)

Viviamo in ambienti in cui ci sono moltissime leggi e convenzioni: alcune sono necessarie, altre sono superate, obsolete e discutibili.

Uno studio ha dimostrato che solo il 30% di noi mette in discussione la “pertinenza” delle regole della società in cui viviamo e che solo il 15% è capace di infrangerle.

Questo da una parte preserva da una società di anarchici ma dall’altra frena enormemente l’evoluzione.

Se siete fra le 3 persone su 10 che mettono in discussione lo status quo per cercare quotidianamente un modo migliore di fare le cose, è probabile che la vostra propensione non sia ben accetta dal restante 70% della popolazione (nel migliore dei casi viene tollerata, ma molto più probabilmente sarete sempre considerati “quelli imbucati alla festa”).

Se ritenete di avere caratteristiche spiccate di creatività, estro e sensibilità, è probabile che siate persone atipiche: quelle che l’autrice definisce “iperefficienti” e che si distinguono dai “normopensanti” ovvero da persone con un pensiero più “convenzionale”.

Le due categorie (frutto di una semplificazione), spesso sono come mondi diversi che non riescono a comunicare, generando incomprensioni che non consentono di sfruttare le potenzialità di un mix fra “genio e razionalità”.

Gli “iperefficienti” sono persone con una sensibilità fuori dal comune e con caratteristiche di anticonformismo che non consentono loro di decifrare la realtà che li circonda (nè di relazionarsi in modo altrettanto intelligente con l’ambiente che li circonda): non sopportano le conversazioni futili e fumose, si annoiano alle riunioni poco produttive, si offendono facilmente e non capiscono perchè gli altri non vadano “dritti al punto” per risolvere i problemi.

Essere iperefficienti può essere un enorme risorsa ma anche un enorme problema, che può essere risolto acquisendo le chiavi di lettura del mondo “normopensante” , comprendendo meglio le diversità di pensiero e connettendosi con un mondo spesso considerato estraneo e distratto (semplicemente perchè ha altre “priorità”).

Dopo aver scritto il bestseller “il potere degli ipersensibili”, la psicologa Christel Petitcolling offre un manuale per tradurre i linguaggi delle persone “iperefficienti” e quello dei “normopensanti”, dando strumenti per evitare equivoci e incomprensioni fra due mondi molto distanti fra loro (e che integrandosi potrebbero usufruire dei mutui punti di forza).

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