Investire in “bollini” o in competenze?

L’abito non fa il monaco, dentro o fuori dagli ambienti di lavoro..

Queste scarpe fotografate in una prestigiosa via di Firenze costano più di 500€ perché hanno un bollino che rappresenta una marca.

Abiti e vestiti bollati sono una “cover” che dà l’illusoria sensazione di poter diventare dei supereroi.. ma la verità è che se sei un supereroe non hai bisogno di una tuta, e se hai una tuta “Supreme”, non è affatto scontato tu sia un supereroe… (se “il re è nudo”, rimane tale anche se compra Prada).

La stessa cosa succede in ambito professionale, in cui spesso si preferisce investire sul marketing piuttosto che sulle proprie competenze.

In anni di carriera abbiamo visto frotte di persone in abiti sgargianti mostrare stellette agli eventi di networking per sembrare più importanti di quello che erano o per impacchettare bene prodotti dal dubbio valore.

Per un po’ sembra aver funzionato e molti di noi hanno cominciato a pensare che avesse più senso investire sull’immagine piuttosto che sulla sostanza.

Ma la verità è che “chi ha la sostanza”, non si cura troppo della forma e chiunque vuole avere “successo”, dovrebbe investire in competenze piuttosto che concentrarsi solo sull’immagine.

Soldi, tempo ed energie sono limitati e vale la pena concentrarli su ciò che può fare la differenza.

E anche se “investire in sostanza” è molto più faticoso e meno redditizio sul breve termine, sul lungo periodo è l’unica cosa che consente di rimanere competitivi anche quando gli scenari e le “mode” cambiano.

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