Gestione del tempo e leadership..

Molti manager, soprattutto a livelli apicali, scambiano il concetto di “proteggere il proprio tempo” col “non rendersi mai disponibili”.

C’è una differenza enorme fra chi protegge il proprio tempo (ma sa tenere la “porta aperta”) e chi non è mai disponibile perché si riempie l’agenda a prescindere.

Chi è realmente padrone del proprio tempo, sa decidere cosa è importante ed è capace di creare spazio per potenziali nuove idee… al contrario di chi tende a riempirsi di impegni per sentirsi importante, rimandando alla segretaria la gestione di un calendario in cui non c’è un attimo per respirare (e per pensare a ciò che ha senso).

Le persone che sono padroni del proprio tempo sono quasi sempre disponibili a una chiacchierata perché si lasciano aperta la possibilità di dare spazio anche a chi non ha uno status (ma potrebbe avere una buona idea).

Viceversa, professionisti che sembrano essere sempre occupati, spesso concedono i propri limitatissimi spazi solo in base al titolo dei richiedenti.

Chi tiene sempre la porta aperta sembra avere più tempo ma spesso lo gestisce meglio di chi è “sempre occupato” nella ruota delle cose da fare (o in quella edonistica del potere).

La differenza è sostanziale… e quasi sempre sintomatica dello stile di leadership di chi abbiamo di fronte.

Come i manager impiegano il tempo, può dire molto sulle loro capacità di diventare dei leader (non solo del proprio “tempo”).

… perché se sono sempre occupati in meeting e riunioni.. non potranno mai avere lo spazio per “occuparsi” delle persone..

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