Da un problema a un’opportunità
Capita a molti di essere “cacciati professionalmente” e subire periodi professionali assimilabili a esili: periodi che ti portano dalle stelle alle stalle in cui la motivazione scende a picco col morale.
Specialmente in carriere importanti, succede di subire “congelamenti” a causa di cambi di organizzativi o di cordata che non dipendono dalle nostre capacità ma da altre “logiche”.
Casi come questo capitano da millenni e la differenza sta tutta in come si riesce a reagire.
Lo sa bene Dante che nel 1302 fu esiliato da Firenze e umiliato nella sua persona e nella sua professionalità.
Ma l’esilio forzato a cui fu sottoposto lo scrittore, lo portò in una città che in quegli anni era fervida di pittori.
Come noto, Dante era già abituato a scrivere per immagini ma le peregrinazioni dell’esilio lo portarono a conoscere pittori, talenti e “mentor”, che lo ispirarono e lo arricchirono enormemente dandogli una seconda vita professionale…
Quando siete esiliati professionalmente pensate a Dante: non dubitate delle vostre capacità, riflettete e prendete l'”esilio” professionale come una pausa necessaria per mettere a terra meglio i vostri talenti.
Perché come disse Churchill e come mi insegnò un mio vecchio capo: “un re è sempre un re… anche in esilio”.