Eliminare le interferenze..
Le performance sono il Potenziale meno le interferenze (dal libro
“Inner Game” di Tim Gallwey)
Tutti noi abbiamo un potenziale ma non tutti producono risultati…
Le interferenze possono essere di
vario tipo: le nostre insicurezze, il freno del giudizio degli altri, la
pressione sociale, dei manager che mettono i bastoni fra le ruote o ambienti
che limitano l’espressione del nostro potenziale.
Ci sono interferenze che dipendono dalla nostra percezione della realtà (ad
esempio da quanto ci facciamo influenzare dal giudizio degli altri) e altre che
dipendono dal modo in cui lavoriamo.
Una delle maggiori interferenze che trovo lavorando con executive e
dirigenti sono i lavori a scarso valore aggiunto: se per tutta una serie di
motivi un manager deve decidere anche del colore della cancelleria (perchè
l’azienda è strutturata così o lui ha un “mindset” orientato al
controllo), allora anche la cancelleria diventa un’interferenza e un limite
all’espressione del suo potenziale..
Tutti noi abbiamo “interferenze”: alcune sono “indotte” dall’ambiente
ma la maggior parte dipendono dalla nostra incapacità di dare priorità alle
cose, gestire il tempo efficacemente e crearsi le condizioni per massimizzare i
risultati attraverso il nostro potenziale (eliminando, appunto, le
interferenze)
Chiedersi quali sono le nostre interferenze e lavorarci su aiuta il rendimento.. e se siamo nella fortunata posizione di avere colleghi o collaboratori con cui raggiungere obiettivi importanti, chiedergli quali sono le loro “interferenze” e cercare di minimizzarle, aiuta a massimizzare i risultati e a rendendergli la vita più semplice…