Come fare per avere più tempo? (#25/2022)

di Oliver Burkeman pag. 223

La durata media della vita umana è scandalosamente breve: chi di noi raggiungerà 80 anni avrà vissuto poco più di 4000 settimane.

Come è possibile formulare piani ambiziosi in un lasso di tempo così corto?

Centinaia di mail, pile di abiti da stirare, spese, shopping, incombenze per i figli, carriera ed esercizi fisici o spirituali per non andare in “burn out” impegnano gran parte delle nostre giornate, spingendoci ad ottimizzare il nostro tempo.

L’ossessione di fare “sempre di più” sembra essere il nodo di una questione… quando invece il cuore del “problema” dovrebbe essere quello di spendere al meglio le nostre giornate.

Con un approccio assolutamente diverso, questo libro non aspira a fornire tecniche per “aumentare” il nostro tempo o renderne più efficace la gestione per “metterci sempre più attività dentro”… ma ripercorre il pensiero di filosofi, monaci, artisti e studiosi in un manuale che punta a liberarci dall’ossessione di “dover far tutto”.

Dopo aver letto tonnellate di testi sul “come fare per” (avere più tempo) ed aver raggiunto una certa esperienza, ho trovato questo testo un invito pratico e più “profondo” ad abbracciare i limiti umani, lasciando andare l’illusione di poter controllare tutto.

La maggior parte di noi è ossessionata dal “dover far tutto” e dal “creare tempo” per infilare ancora più attività ed ancora più “cose” (in rapporto a quello che vogliamo o pensiamo di volere “istantaneamente”).

Probabilmente raggiungeremo la piena consapevolezza dell’inutilità di “gestire il tempo” solo a fine delle nostre 4000 settimane (sperando che non siano meno)… ma in questo testo c’è la conferma ad un’intuizione che anche se non si trasformerà in realtà, aiuterà a raggiungere una più completa consapevolezza sul fatto che il tempo non andrebbe “gestito” ma “vissuto”.

Ridefinire il rapporto con il tempo è rilassante, fondamentale ed importante… non certo per “finire tutto entro stasera” ma per non arrivare a “stasera” con la sensazione di non aver fatto niente (cosa che alla fine delle “4000 settimane” potrebbe essere assai spiacevole..)

Leave a Comment