Leader ma non troppo (#7/2022)

di Giuseppe Morici pag. 170 29 Gennaio 2022

“La vera leadership è quella che ne genera altra…. è l’arte di scomparire, creare spazio per il talento altrui e non rendersi mai indispensabili”.

E’ un processo che si svolge all’interno di una comunità (o un gruppo di lavoro) e che alcuni membri iniziano coinvolgendo gli altri per il raggiungimento di un obiettivo comune.. creando uno spazio condiviso in cui tutti possano lavorare, contribuire, sbagliare e migliorare.

Il primo passo per l’esercizio della leadership è pertanto comunicare, ascoltare, esporsi per fare in modo che le idee vengano messe a fattor comune, affinché si possa fare la scelta migliore andando all’unisono in una direzione che deve essere chiara, condivisa e compresa da tutti.

I leader più efficaci sono bravi oratori e bravi ascoltatori: devono riuscire a parlare in pubblico, sostenere le proprie tesi in modo convincente e mobilitare le risorse, facendo contemporaneamente circolare le idee migliori, lasciando spazio ai propri collaboratori e mettendosi da parte.

Parlare ed ascoltare, ascoltare e parlare in quel giusto mix che è fondamentale per ottenere risultati efficaci e che deve tener conto della ragione per cui “abbiamo due orecchie ed una sola bocca”..

“Chi ben ascolta è a metà dell’opera”… e l’ascolto è fondamentale per almeno tre motivi spesso trascurati:

– chiunque quando viene ascoltato si sente maggiormente “ingaggiato” (così come quando “viene chiamato col proprio nome”… notoriamente la parola “più soave” per qualsiasi persona);

– l’ascolto è sinonimo di permeabilità ed interdipendenza (nonché di quella vulnerabilità che è etologicamente necessaria per farsi seguire);

– l’ascolto è la principale forma di team building.

Dulcis in fundo, la leadership è “l’arte di saper gestire la propria ignoranza”: non esistendo nessuno che possa sommare su di sé tutte le competenze e le conoscenze necessarie ad affrontare tutte le situazioni di business di un mercato volubile, va da sé come “sapere di non sapere” è il primo passo di consapevolezza necessario per aprirsi ai contributi degli altri, inserirli nel contesto e guidare efficacemente tutti verso il risultato.

Leave a Comment