Prendila con filosofia (#6/2022)

di A. Colamedici e M. Gancitano pag. 203 20 Gennaio 2022

“La filosofia non è una costruzione di sistemi..ma la risoluzione presa una volta per tutte di guardare ingenuamente in sè ed intorno a sè” (Henri Bergson).

Viviamo in uno stato di costante ansia da prestazione, costretti ad essere sempre pronti a reagire proprio come faceva il nostro cervello rettiliano centinaia di migliaia di anni fa, quando doveva letteralmente scappare di fronte ad un pericolo o ad una minaccia.

Ma fortunatamente non siamo più rincorsi da predatori, non abbiamo più bisogno di cacciare e tutta questa fretta nel rincorrere performance per raggiungere risultati effimeri probabilmente non c’è.

A questo si aggiunge il fatto inconfutabile che nonostante le corse e gli affanni, molte persone non si sentono in linea con la propria vocazione.

Il punto a cui vuole fare arrivare la “filosofia” (arte di vivere o di esistere e non solo disciplina teorica ma materia fattivamente concreta), è consentire di liberarsi dall’ansia della performance ed agire secondo i propri tempi, le proprie propensioni e le proprie inclinazioni senza vergogna o autocensura, cercando sempre di assecondare la propria vocazione e separandosi dal giudizio esterno.

“Prendila con filosofia” si autoproclama un “manuale di fioritura personale” che guida attraverso semplici passi verso azioni pratiche che servono a ritrovare un proprio centro, a migliorare la percezione di ciò che ci sta intorno ed in definitiva a vedere le cose da una prospettiva inedita.

Un testo utile per accorciare il viaggio verso la consapevolezza che “la vita puoi viverla solo in avanti ma la capisci solo guardando indietro”

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