“Efficienza significa dire di no ad un migliaio di cose”
E’ una frase che Steve Jobs disse in relazione al suo modo di “innovare”… ma che è applicabile a qualsiasi decisione da prendere per raggiungere risultati ambiziosi.
Per essere un’ottimo “decision maker” (caratteristica fondamentale per chiunque desideri gestire efficacemente qualsiasi impegno lavorativo e non), è necessario saper selezionare le cose importanti, imparando a dire di no a migliaia di stimoli che arrivano da tutte le parti (non solo dallo smartphone..).
Qualsiasi obiettivo ambizioso è frutto di un’estrema focalizzazione… cosa che è possibile soltanto se si riesce a mantenere al minimo il numero di decisioni da prendere.
Meno quantità e più qualità… anche perché quando si cerca di focalizzarsi su tutto, va a finire che si finisce per non focalizzarsi su niente (cosa ultra provata e che bandisce definitivamente sia il “multitasking” che il “comando e controllo” compulsivo).
Ma come si fa?
Ognuno ha il suo metodo ma essenzialmente gli step principali sono più o meno questi:
1) chiarire quali sono gli obiettivi di medio termine (ad esempio “leggere 52 libri in un anno”);
2) mettere in chiaro gli obiettivi di breve termine collegandoli a quelli di medio (es leggere mediamente almeno un libro a settimana);
3) dare priorità alle azioni che vanno in direzione degli obiettivi di breve (es ritagliarsi mezz’ora la sera o la mattina o pianificare dei giorni/momenti di lettura)
4) definire delle regole (es. se una volta “salto” mi impongo di recupere, se un libro non scorre passo al successivo e così via);
5) rispettare e far rispettare le regole (definire dei confini per sè e per gli altri come ad esempio impporsi di “non guardare il cellulare, non leggere le mail, non far entrare nessuno nella stanza.);
L’esempio è banale ma i punti sono applicabili pressoché a qualsiasi cosa..
Il nodo centrale è che chiunque pianifichi un obiettivo ambizioso, deve avere il coraggio, l’onestà e la disciplina di lasciar perdere progetti, task ed incombenze a basso valore aggiunto… scuotendo la testa e dicendo di no per poter dire di sì alle cose che contano (concetto banale ma che richiede anni di studio, esperienza e formazione).
E’ necessario focalizzarsi, rendersi indisponibili per essere “più disponibili” (concetto controintuitivo ma molto efficace) e settare regole ferree per poter avere spazi maggiori ed essere in grado di “rilassarle” quando necessario.
Suggerimenti per la focalizzazione (oltre a tanta sperimentazione e pratica): Deep work (Cal Newport), Dritti al sodo (George McKeown), Detto/Fatto (David Allen), diventare indistraibili (Nir Eyal)…