Si guida solo con l’esempio

“Quando sei il CEO o il fondatore di un’azienda devi dare l’esempio..” Devi dire: “questo è quello che facciamo… e poi devi essere un modello. Perchè se non vedono te farlo, nessuno lo farà”.

Così disse Bill Campbell, CEO di Intuit e noto come il “coach da tre miliardi di dollari” (perchè da allenatore di football della Columbia University passò a fare il consulente per Apple e Google guadagnandosi l’appellativo di “coach della Silicon Valley”)

Aneddoto a parte, è evidente quanto già a partire dalle famiglie, l’esempio sia l’unico strumento in grado di dare risultati … e così come un genitore può avere presa su un figlio solo se è il primo a dare l’esempio, così un CEO o un manager può dare la direzione della strada percorrere solo se è il primo ad imboccarla.

Dare l’esempio vuol dire esprimere chiarezza e coerenza in qualsiasi azione o presa di posizione (e non solo cercare di comportarsi come si vorrebbe che i propri collaboratori si comportassero).

Se un manager vuole che le sue persone siano disposte a scendere in campo e versare “sangue, sudore e lacrime”, deve essere il primo a farlo… e se vuole che la sua prima linea comunichi in modo trasparente gli obiettivi, deve essere il primo a fare il modo che il messaggio arrivi a tutti con chiarezza e senza possibilità di interpretazioni.

Le persone hanno tutte un livello di intelligenza molto superiore a quello che si pensa (per quel meccanismo umano in cui si sopravvaluta la propria intelligenza e si sottovaluta quella degli altri)… e se non c’è piena coerenza fra quello che si dice e l’esempio che si dà, difficilmente si otterranno fiducia e risultati.

Esempi virtuosi creano collaboratori virtuosi…ed ambienti in cui vale la pena lavorare e passare un terzo del proprio tempo in vita.

“Tutto il resto è secondario”

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