La correlazione fra leadership e genitorialità
Il nuovo concetto di leadership è molto legato al concetto di “genitorialità”, di “cura”, di “assertività” e di “visione” a 360 gradi (caratteristiche, le ultime tre, particolarmente rilevanti nel contesto attuale).
La nuova leadership prevede una maggiore comprensione dei fenomeni globali, una maggiore visione strategica ed una maggiore tendenza ad un approccio di tipo “olistico” (oggi si usa la parola “sostenibilità”).
Un buon leader 4.0 investe nel futuro, si mette a disposizione degli altri e rinuncia al proprio ruolo direttivo per amplificare i risultati degli altri ed investire sul lungo termine.
Si fa da parte e rinuncia a parte di quello che identifica come “il proprio ruolo” a favore di uno scopo superiore (a più alto valore aggiunto).
In poche parole, fa con i propri collaboratori quello che qualsiasi buon genitore dovrebbe fare con i propri figli ovvero:
· Si mette in ascolto (rinunciando alla pretesa di essere il più “saggio in ogni circostanza”);
· Mostra maggiore indulgenza verso gli errori (creando quella sicurezza psicologica necessaria per poter sbagliare ed imparare più velocemente);
· Trasmette l’importanza di “fare la cosa giusta” anziché cercare di imporre di “fare le cose nel modo giusto”;
· Fornisce una prospettiva più ampia, puntando alla crescita ed alla guida attraverso “l’esempio”;
· Spinge ad andare oltre i confini, definendo delle regole ma spiegando che queste devono essere quasi sempre subordinate al buon senso e alla logica;
· Interpreta il proprio ruolo come quello di “accompagnatore” temporaneo (aiutando gli altri a sviluppare le proprie caratteristiche ed a trovare la propria strada).
· Fa maggiormente leva su responsabilità ed autonomia;
Nuova leadership e genitorialità sono strettamente collegate e portano ad uno stravolgimento di un paradigma durato più di un secolo: nel XX secolo “per essere un leader dovevi rinunciare ad essere un buon genitore”…. Nel XXI secolo, se vuoi essere un leader, devi imparare prima di tutto a diventare un buon “genitore”..