7 motivi per cui molti startupper sono più efficaci dei grandi manager

Le start up sono più veloci, più flessibili, meno burocratiche e più propense all’innovazione ed alla corretta allocazione delle proprie risorse (che peraltro hanno in misura minore).

Ad un’analisi superficiale si potrebbe dire che tutti gli effetti indicati sono dovuti alle differenti “dimensioni”… cosa che in parte è vera ed in parte no.. (ci sono multinazionali come Haier che si comportano da start up… ma non è il tema di questo post).

Senza entrare nei complessi meccanismi che stanno dietro alle differenza fra start up e multinazionali, si può dire che una parte della spiegazione sta nella diversa mentalità con cui viene approcciato il business e con cui i leader riescono a gestire i propri “bias”.

Nella stragrande maggioranza dei casi, i grandi manager soffrono di uno o più di questi “effetti” (che nella mentalità di chi è a capo di una start up sono meno facilmente riscontrabili):

1) Effetto FEUDO: i grandi manager tendono ad essere “territoriali” nella difesa dei propri confini (cosa che non va esattamente nella direzione di un miglior risultato globale);

2) Effetto POLITCO: i leader più potenti attirano più risorse perché hanno un peso politico maggiore e non perché ne abbiano effettivamente più bisogno degli altri (creando conseguentemente sprechi e non direzionando le risorse dove realmente servirebbero);

3) Effetto EROE: molti dirigenti tendono spesso ad investire in business che nuotano in cattive acque, nella speranza di risollevarli a tutti i costi (per poi dimostrare di “avercela fatta”);

4) Effetto TAGLIO CON L’ACCETTA: in organizzazioni complesse, quando il denaro scarseggia, chi è a capo delle società tende a tagliare le spese a tutti i livelli (anziché prendere decisioni radicali su funzioni non più utili, proteggendo le aree più critiche);

5) Effetto AMICIZIA: spesso si assume per conoscenza o referenza e non per competitività;

6) Effetto INERZIA: grandi manager hanno punti di forza ed una naturale propensione per sponsorizzare i business in cui sono nati… questo da una parte è un bene ma dall’altro li spinge a continuare ad investire in aree a loro familiari (e a non investire in altre, magari più profittevoli, in cui hanno invece scarsa conoscenza);

7) Effetto ABITUDINE: spesso le decisioni tendono a seguire quelle dell’anno precedente, soprattutto in merito all’allocazione dei budget ed alla definizione degli obiettivi (si tende a riferirsi a quanto fatto l’anno prima… creando vincoli che non tengono conto dei profondi cambiamenti che possono esserci di anno in anno negli scenari di mercato).

Trasformare una multinazionale in una start up richiede un lavoro complesso (che alcune aziende a livello internazionale hanno dimostrato di saper fare..) … ma cercare di eliminare parte dei “bias” di chi prende le decisioni, è senz’altro un primo passo importante per fare delle “grandi navi”, “grandi navi veloci”..

Leave a Comment