i grandi manager sono come i grandi amici

Ci sono due tipi di amici così come ci sono due tipi di manager: quelli che ti fanno venire la pelle d’oca appena li vedi… e poi tutti gli altri…

I primi sono persone per cui saresti disposto a fare di tutto o quasi: scambiando confidenze, consigli e condividendo momenti memorabili (buoni e cattivi).

I secondi sono semplicemente dei “compagni” (di squadra o di lavoro): ci condividi una serata, una trasferta, qualche momento o qualche progetto… ma non ti butteresti mai nel fuoco per loro (principalmente perché loro non lo farebbero per te).

Molto è questione di fiducia… ma tanto influisce anche la relazione intima, quel senso di appartenenza e di scopo superiore: quell’unicità e quel senso comunitario che solo i grandi leader (ed i grandi amici) sanno ricreare indipendentemente dal contesto.

I grandi manager ed i grandi amici ti fanno sentire il pezzo fondamentale di un puzzle importante: creano un cerchio di sicurezza psicologica in cui puoi essere quello che sei evitando di dover fare attenzione a quello che dici o a come ti vesti perché sai che con loro puoi essere te stesso senza troppe sovrastrutture inutili (che in un caso “allentano” i rapporti e nell’altro “rallentano” il lavoro).

Con i grandi amici non hai bisogno di andare in vacanza alle Canarie perchè ti basta una pizza da mangiare in riva al mare.

Ed anche con i grandi manager non servono bonus stellari (ancorché graditi) perché per loro lavoreresti anche al minimo del salario (se pensi che non sia così… allora non hai ancora avuto un “grande manager”).

Con i grandi amici o con i grandi manager dai il meglio di te stesso… semplicemente perché non hai bisogno di concentrarti in nient’altro.

Amici e manager (o mentor) vanno scelti con cura… perchè rendono tutto estremamente più semplice (e più divertente).

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