Dimmi chi sei (#15/2021)
Di Riccardo Scandellari pag. 162 03 Marzo 2021
Il concetto di marketing si sta estendendo dalle aziende/prodotti agli impiegati/individui.
Le denominazioni di “employer branding”, “brand ambassador” e “personal branding” si sono affiancate a quello che era l’unico “brand esistente”: quello di un’organizzazione.
Questo per diversi motivi, fra cui:
1) la necessità delle aziende di comunicare non solo il “valore intrinseco” dei propri prodotti ma anche della loro “unicità” attraverso i dipendenti
2) la tendenza del mondo del lavoro ad allungare le carriere lavorative ed a richiedere più “freelance” o professionisti “fractional” (in grado di fare “personal branding”)
Le necessità del mercato impongono al singolo di diventare sempre meno “dipendente” e sempre più “indipendente” (sia che rimanga in azienda sia che decida di diventare un “freelance”)
Alla base di tutto c’è il marketing… e la capacità di comunicare la propria “unicità”.
Quello che era un “plus” fino a poco tempo fa diventa un requisito fondamentale, sia che si parli di un prodotto, di un’azienda, di un dipendente o di un professionista…
E l’unicità che si esprime attraverso il marketing diventerà sempre di più il valore della nostra professionalità