La Pratica (#13/2021)
Di Seth Godin pag. 206 21 Febbraio 2021
“Qualunque lavoro intellettuale è un lavoro creativo”
Il sistema industriale in cui viviamo è basato sul risultato: “produttività garantita” in cambio di una mente intorpidita ed uno sforzo controllato a monte.
L’alternativa è un percorso di cambiamento e miglioramento definito dalla resilienza e dalla generosità.
E’ un percorso creativo, focalizzato verso l’esterno ma che non dipende da ricompense, rassicurazioni o plauso.
La creatività non è un atto ripetitivo, tuttavia segue uno schema che è frutto della pratica costante: è una scelta quotidiana, un percorso che non ha un “capo esterno” ma che richiede fiducia in se stessi, nei propri interlocutori ed in quello che si fa.
Per padroneggiare la creatività da professionisti l’unica via è quella di metterla costantemente in pratica, provando e sperimentando, fallendo e cominciando daccapo alla ricerca del miglioramento continuo.
.. e “se il lavoro creativo non offre garanzie riguardo al risultato, non significa che non valga la pena di svolgerlo”..
D’altronde secondo Thelonious Monk, “un genio è colui che più assomiglia a se stesso” e l’esercizio di somigliare a se stessi è la massima espressione della creatività.. (qualsiasi professione si svolga)