L’arte di essere saggi è l’arte di capire a cosa si può passare sopra…

Così come “L’arte di essere saggi è l’arte di capire a cosa si può passare sopra”, anche  “l’arte di essere efficienti”.. passa dal capire a cosa dare importanza…

In tema di “time management”, chi riesce a dare priorità e valutare esattamente “a cosa si può passare sopra” (assegnando le giuste priorità e rinunciando al perfezionismo), non ha in premio non la saggezza ma un’estrema efficienza.

Capire cosa è opportuno lasciare andare è un lavoro che il “saggio” impiega decine di anni a fare (non a caso, a parte qualche raro caso, si diventa “saggi” dopo una certa età).

Per l’efficienza vale lo stesso discorso: si acquisisce solo dopo anni di esperienza e centinaia di ore spese a fare lavori con scarso valore aggiunto.

Come per la saggezza non si diventa efficienti semplicemente con la volontà… ma a seguito di esercizio e tempo buttato via.. (questo spiega come si diventa bravi quando si fallisce innumerevoli volte).

La buona notizia è che l’efficienza come la saggezza è un processo evolutivo: non si diventa mai completamente saggi o completamente efficienti…

..ed è una fortuna visto che ogni tanto fare qualcosa di poco saggio o perdere tempo ad oziare rende i saggi ancora più saggi e gli efficienti ancora più “produttivi”…

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