Regole per la progettazione di qualsiasi cosa
Pensando e ripensando all'esperienza di come costruire una casa ad "impatto zero" ho riflettuto su quelle che potevano essere buone norme di base da cui partire.
Mi sono reso conto come la progettazione di un qualsiasi oggetto sia esso complesso o semplice parte da pochi concetti di base qui riassunti:
- buon senso
- semplificazione
Prima di progettare un razzo sulla luna o anche semplicemente un'altalena in legno per il proprio figlio, la parola d'ordine è "buon senso".
Bisogna innanzitutto padroneggiare le regole di base della progettazione: il 99% delle cose non si inventa a meno che non siate dei "rivoluzionari" (l'ultimo che ho conosciuto è Steve Jobs).
Per tutto il resto è sufficiente prendere un modello già esistente e cercare di migliorarlo (quello che in gergo si chiama "evoluzione" di un prodotto).
Le risorse in rete sono infinite come infinite sono le persone che hanno voglia di condividere le proprie esperienze "di successo": partite da lì...
Dopo aver realizzato che la questione è probabilmente molto più semplice di quello che avreste pensato... cominciate a lavorarci!!
Prendete un modello che si avvicina a quello che volete fare, studiatelo nei minimi dettagli, informatevi da chi l'ha fatto e da risorse che vengono ritenute "affidabili ed autorevoli" in quella specifica materia.
Dopo aver raccolto informazioni sufficienti passate allo step successivo ovvero "semplificate"!
"Ciò che non esiste non si può rompere" (Henry Ford)
Ricordo che questa fu una frase riportata da un mio amico appassionato di alianti per rassicurarmi sulla presunta maggiore sicurezza del mezzo su cui mi stava portando rispetto ai tradizionali velivoli leggeri a motore..
Nell'applicazione della regola del buon senso mi detti l'obiettivo di realizzare qualcosa a manutenzione minima per poter ridurre i costi di gestione.
Questo fu il punto di partenza per la semplificazione.
Studiai i modelli che avevo trovato e cominciai a semplificarli.
Il maggior grado di sofisticazione si raggiunge non quando non c'è niente da aggiungere ma quando "non c'è niente da togliere"..