Perchè il Black Friday è una trovata commerciale (buona per chi vende)

"Compri niente per il Black Friday"? La domanda  sarebbe suonata strana solo qualche anno fa...

La risposta varia a seconda dell'interlocutore ma escludendo il 10% della popolazione che risponderebbe "se mi serve qualcosa sì altrimenti no", vale la pena capire cosa succede al restante 90% di coloro che ne vengono condizionati.

Il "Black Friday è una "usanza" del tutto americana  esportata nel nostro paese dagli stessi geni del marketing che hanno importato i costumi di halloween per il giorno dei morti.. (e che fra qualche anno importeranno anche i "tacchini" per il giorno del ringraziamento..).

Trattasi quindi di una geniale operazione commerciale di qualche milionario che odiando sia lo stesso black friday  che halloween (ma essendo dotato di un "businness acumen" superiore alla media), ha trovato un modo arguto di far leva su un qualcosa che gli consentisse di passare da milionario a miliardario...

Sì perchè in un mondo consumistico dove manca tutto (ma non manca nulla) l'occasione dello sconto fa l'uomo ladro... (o avido).

Il black friday spinge i consumi con la logica del "anche se non mi serve costa poco", facendo leva sulle nostre debolezze e proponendoci come buon affare un qualcosa che invece di 60€ ne costa 30...

Ma a parte il fatto che probabilmente quei 60 euro di partenza erano 50 il giorno prima, il punto è che se una roba non mi serve non ho guadagnato 60-30=30€ ma ho perso invece soldi acquistando a 30€ di inutile (che per intenderci se non ci fosse stato il "black friday" non avrei mai acquistato..).

Sicuramente avere sconti è un qualcosa di incredibilmente vantaggioso, a patto che questi siano reali ma soprattutto che siano finalizzati a qualcosa che serve e non che vada nel cesto dell'immondizia (passando per un lasso di tempo variabile chiuso in uno scantinato a prendere polvere).

 

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