Humanless (#43/2024)

Come sarà fatto un futuro senza “umani”?

E’ una domanda che solo fino a qualche decennio fa sarebbe apparsa futuribile, perché il nostro genere si è sviluppato in decine di migliaia di anni e ogni rivoluzione culturale o sociale ha richiesto tempi molto dilatati.

Ma qui stiamo parlando di una nuova specie: macchine che si stanno evolvendo a una velocità tale da costringerci in poco tempo a porci domande complesse a cui non sappiamo rispondere.

Con un titolo tanto provocatorio quanto affascinante, questo saggio esplora i potenziali impatti delle tecnologie emergenti e dell’intelligenza artificiale (IA) sul mondo del lavoro e sulla società…. con la promessa che niente sarà più come prima e che dovremmo abituarci a fare i conti con uno scenario tanto inevitabile quanto imprevedibile nelle sue conseguenze.

Nessuno sa ancora cosa ci aspetterà nei prossimi anni: sappiamo solo che le acque si stanno ritirando e che arriverà uno Tsunami in grado di cambiare radicalmente i nostri concetti di realtà, normalità, lavoro, governo e società…. ridefinendo il nostro ruolo e accettando che la nostra specie, per la prima volta nella storia, non sarà più nè quella “dominante”, nè quella in grado di “prendere decisioni”.

Con uno stile semplice ma molto efficace, questo saggio si articola in alcune tematiche principali:

– Automazione e lavoro:
in cui si analizzano gli scenari di un futuro in cui moltissimi lavori non esisteranno più e in cui i rimanenti richiederanno una completa revisione delle nostre competenze (con conseguenti ripercussioni sul piano sociale e occupazionale);

– Etica:
in cui si esplora la necessità di un quadro etico che guidi lo sviluppo e l’implementazione delle nuove tecnologie (in una direzione che vada verso il bene comune, la riduzione delle disuguaglianze e una distribuzione equa dei benefici tecnologici dell’AI);

– Educazione:
in cui si osserva quanto l’educazione e l’apprendimento continuo siano essenziali per consentire alle persone di adattarsi ai cambiamenti imminenti (richiedendo modalità più creative, pensiero laterale e capacità di uscire fuori dagli schemi);

In Humanless, Massimo Chiriatti (che nei prossimi mesi avremo il piacere di ospitare all’interno del programma “Educational” di NeNet), combina un’analisi lucida con esempi che spiegano concetti complessi legati all’automazione e all’intelligenza artificiale (come aveva peraltro già fatto in un altro capolavoro “incoscienza artificiale”, edito nel 2021).

Il libro stimola molte riflessioni critiche sui cambiamenti tecnologici e sull’uso che l’uomo potrà farne… ma apre anche uno spiraglio interessante sulla possibilità di usare l’intelligenza artificiale per quello che veramente dovrebbe essere: uno strumento da gestire in modo sostenibile, per distribuire equamente i benefici e l’enorme potenziale che è in grado di offrire.

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