Come valutate le persone da cui dipendono i vostri risultati?
Si parla sempre più spesso di flessibilità, di smartworking e di settimana corta… ma per essere “competitivi” e raggiungere il benessere in azienda, una cosa che è importante cambiare sono i criteri con cui vengono scelte e premiate le persone.
Oltre a tenere conto delle competenze verticali e delle capacità dei singoli di performare, ci sono altri criteri che sono fondamentali per ottenere risultati ottimali:
– Il comportamento proattivo: la capacità delle persone di prendere l’iniziativa e di apprendere/imparare al di là dei momenti istituzionali;
– Il comportamento prosociale: la tendenza ad aiutare i colleghi e a collaborare con le altre funzioni promuovendo il lavoro di squadra;
– L’affidabilità e l’indipendenza: la capacità di prendersi in carico le responsabilità e di portare a compimento il lavoro in modo indipendente.
Ultimo ma non ultimo:
– La reputazione… fatta dal riconoscimento dei colleghi, dal “personal brand” e dalle relazioni dentro e fuori il contesto lavorativo.
Troppo spesso siamo stati abituati a considerare questi aspetti come “secondari” (se non assenti nella valutazione del capitale umano)… ma invertire il paradigma e privilegiarli rispetto alle “valutazioni canoniche” è qualcosa che può rendere gli ambienti di lavoro migliori ed elevare la cultura e le performance generali.
Provare per credere..